Successo al Sistina del “varietà magico” di Brachetti

“Brachetti che sorpresa!”. La recensione della prima ufficiale del 14 aprile 2015.
In scena al Teatro Il Sistina fino al 26 aprile

Arturo Brachetti stupisce, incanta, lascia sbigottito il pubblico de Il Sistina con il suo ultimo spettacolo “Brachetti che sorpresa!” che qui sarà in scena sino a domenica 26 aprile. Maestro dell’arte del trasformismo, uno dei pochi artisti italiani ad avere fama internazionale, si esibisce a Roma in un varietà magico che è la summa della sua carriera.  Regala ancora una volta prova del suo straordinario talento, trasformando in continuazione look, e interpretando una gamma molteplice di personaggi davanti alla platea.

In “Brachetti che sorpresa!” assistiamo ad un varietà che ha come filo narrativo l’illusionismo, reinterpretato in chiave contemporanea. Gli spettatori intraprendono un viaggio fantastico nella magia. Un viaggio vero e proprio con tanto di valigia da cui fuoriescono strampalati personaggi.

Vi sono quindi sul palcoscenico: Luca Bono, definito “l’enfant prodige della magia”; illusionista e attore, reduce dalla tournée internazionale al fianco di Brachetti in “Comedy Majik Cho”, che dimostra le sue grandi doti di illusionista e attore. Luca Regina e Tino Fimiani, in arte Luca & Tino, che si rifanno alla tradizione della commedia all’italiana, alla scuola clownesca e al mondo circense, i “Laurel e Hardy” nostrani. E ancora Francesco Scimemi, mago folle che nelle sembianze ricorda  Beetlejuice dell’omonimo film di Tim Burton, che coinvolge in prima persona gli spettatori, rendendoli parte attiva dei suoi numeri di magia. Il tutto è unificato dalla regia di Davide Calabrese, componente degli Oblivion.

Presente anche Kevin Michael Moore; attore, ballerino e coreografo, nel ruolo di 328328, che accompagna Brachetti nel suo viaggio. Nel corso dello spettacolo si comprende che si tratta di un percorso di crescita che affronta Brachetti in prima persona, ritrovando lungo la via tutte le componenti della sua personalità, rese dai maghi stessi che si alternano nelle esibizioni al suo fianco. Ritrova il bambino che era in Bono, ritrova il suo essere giocoso in Luca&Tino e il suo io più terreno in Scimemi.

Da sottolineare inoltre la presenza di un numero strabiliante che vede interagire Brachetti con Moore, un combattimento-danza tra suggestive proiezioni laser. E ancora il saluto e l’omaggio a Roma realizzati attraverso la sand art; l’arte di disegnare con la sabbia creando tanto magnifiche, quanto effimere, opere.

Prossime tappe dopo Roma: Pescara, martedì 28 e mercoledì 29 aprile, al Teatro Massimo,  e nuovamente a Torino da venerdì 1 a domenica 3 maggio.

Brunella Brienza

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