“W Zorro, il musical”. La recensione della prima del 9 ottobre 2012
Al Teatro Sistina fino al 21 ottobre.
Zorro è vissuto veramente? Sembrerebbe di sì dalle ricerche del prof. Fabio Troncarelli, paleografo dell’Università di Viterbo. Nella realtà, ha evidenziato lo studioso, era William Lamport, un avventuriero irlandese del Seicento, dalla vita avventurosa in Messico; ed a lui si ispirò Johnston McCulley per delineare il personaggio del cavaliere nero tratteggiato in tanti suoi libri di successo.
Il Zorro che abbiamo nei ricordi è, in particolare, quello dei telefilm in bianco e nero della Disney interpretati da Guy Williams. Ma con il suo personaggio si sono cimentati anche attori del calibro di Tyrone Power, Alain Delon, Antonio Banderas.
Ora la storia dello spadaccino, dalla letteratura e dal cinema, arriva in palcoscenico, in una produzione molto accurata. Tanto è vero che ha coinvolto lo stesso prof. Troncarelli che ha fornito la consulenza storica per la sua realizzazione.
“W Zorro il musical” ha debuttato il 9 ottobre al Teatro Sistina di Roma, in anteprima nazionale. Nel prestigioso teatro romano resterà fino al 21 ottobre per poi avviare un intenso tour nazionale fino a tutto febbraio 2013.
Nel ruolo dell’eroe mascherato il sorprendente Michel Altieri l’attore italo-francese che vive a New York e che si divide tra i musical italiani (“La bella e la bestia”) e quelli di Broadway (“Dracula” “The Beatiful Beatiful Sea Next Door”). Con i baffetti ricorda molto Guy Williams, così come Maurizio Semeraro ci porta alla memoria il sergente Garcia del telefilm dysneiano.
Per l’allestimento il regista e coreografo Fabrizio Angelini non ha puntato su effetti scenici e mirabolanti ma sui testi e sulle musiche (della coppia collaudata dei Pooh Stefano D’Orazio per i testi e Roby Facchinetti per le musiche), sui balletti di flamenco, sui duelli a filo di spada. Non sono mancate anche le folli cavalcate di Zorro (proiettate sul velo di tulle) che ricordiamo nelle pellicole.
Uno spettacolo brioso e coinvolgente in cui Altieri è stato ben coadiuvato da Alberta Izzo (vista in palcoscenico in “Grease”) nei panni di Cecilia,l’innamorata di Zorro e dagli altri validissimi protagonisti (oltre il citato Maurizio Semeraro, Fabrizio Checcacci, Roberto Rossetti e Jacqueline Ferry); a completare il cast da 12 ballerini, tra cui Sara Telch, nota al grande pubblico per il programma Amici di Maria De Filippi (che ha già ballato in “Fame”, “Aladin”, “Tosca”, “I Promessi Sposi”, “Profondo Rosso”).
Segnalavamo l’allestimento scrupoloso dello spettacolo. Spiccano infatti i preparatori: Rossana Casale per il canto, Lia Ruscica per il flamenco, Stefano Pantano (pluripremiato campione del mondo) per i duelli. La direzione artistica è di Lello Abate che con Barbara Rendano cura la produzione (Medina Produzioni).
E’ stata una bella serata quella del debutto. Certo c’è stata qualche sbavatura (come il sipario che si è bloccato proprio all’inizio dello spettacolo ed a cui si è dovuto rinunciare) ma “W Zorro” ha saputo, a ragione, conquistare il pubblico.
Claudio Costantino