Viaggio nel giardino onirico

Possiamo sbilanciarci? “Apofenia” (Lizard Records) della band Il giardino onirico è uno dei più bei dischi di neoprogressive.

3_giardino oniricoLa talentuosa band laziale, al suo terzo CD, propone un album maturo con sonorità appassionate, dalle venature metal, intense, giustamente oniriche Per “apofenia” si intende la percezione spontanea di connessioni significative tra fenomeni che non hanno alcuna relazione tra loro.

Ecco, non c’è termine migliore per sintetizzare l’obiettivo – raggiunto – della band: lo spaziare tra tanti stimoli sonori di cui riusciamo sempre a trovare le connessioni, senza perderci nel labirinto.

Non le solite schitarrate metal ma un suono potente e limpido allo stesso tempo, colto, che sa essere complesso senza apparire ridondante; si ascolti ad esempio lo strumentale “Alétheia” di cui già il titolo è una dichiarazione di intenti, per quell’essere sospesi, nel limbo tra il vero e falso.

Guest star che davvero impreziosiscono il tutto: Jenny Sorrenti Alessandro Corvaglia, Jenna “Sharm” Holdway, Claudio Braccio e David Morucci al sax ed i Fuori Dal Coro.

Gaetano Menna

Il giardino onirico
Apofenia
(Lizard Records)

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