Teatro Golden: spasmodica ricerca dell’anima gemella

“Alle 5 da me”. La recensione.
In scena al Teatro Golden fino al 3 novembre 2019

Lei e lui indossano gli abiti da matrimonio. Si parte dalla fine, anzi dal lieto fine per raccontare i percorsi accidentati di due persone in cerca dell’anima gemella. Quindi si va a ritroso a raccontare i precedenti disastri sentimentali dei due.

Alle 5 da me” è una brillante, deliziosa e divertente commedia dell’autore francese Pierre Chesnot che sembra costruita apposta per l’accogliente ed avvolgente spazio scenico del Teatro Golden, che è circondato dalla platea.

Il regista Stefano Artissunch, conosce bene l’autore teatrale francese di cui ha già rappresentato un altro testo (“L’inquilino del piano di sopra”). Si rituffa nel mondo teatrale di Chesnot e ora lo rende magicamente “circense”, calcando sui tratti comico-grottesco. I personaggi raccontati sopra le righe, il gioco del travestimento (con i costumi di Marco Nateri), la musica della Banda Osiris e la scenografia “modulare” di Matteo Soltanto, creano un contesto particolare, che ci riporta al circo della vita.

Nel racconto lei è spinta dal desiderio di maternità, lui è in cerca di stabilità affettiva. Ognuno dei due, alla ricerca dell’anima gemella, fa cinque incontri con partner improbabili e paradossali. “Alle 5 da me” è l’orario degli appuntamenti che non vanno mai a buon fine.

I due interpreti, Gaia De Laurentiis ed Ugo Dighero, sono bravissimi: interpretano i protagonisti e tutti i partner che si avvicendano, in una girandola di cambi di costume (effettuati sempre in scena) e di personaggi, che avvengono con capacità, per l’appunto, circense.

I due che cercano spasmodicamente la felicità, si accorgono solo alla fine, che è più vicina di quanto si creda. Perché la felicità arriva all’improvviso, quando meno te l’aspetti. Lei e lui l’avevano vicina ma non avevano occhi per vederla, mani per afferrarla.

Dietro il paradosso si nasconde la felicità. E, una volta che l’hai afferrata, non la fai sfuggire più.

Lei e lui hanno maturato gli anticorpi e capiscono subito che il lui e la lei incontrati sono quelli giusti. Quelli per sempre.

Claudio Costantino

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