“Stanno suonando la nostra canzone”. La recensione della prima del 3 aprile 2012.
In scena al Teatro Sistina fino al 22 aprile 2012

Grande successo e applausi a scena aperta per il debutto romano di “Stanno suonando la nostra canzone”, commedia musicale di Neil Simon portata in scena al Teatro Sistina (sino al 22 aprile).

D’altronde non poteva che essere così per uno spettacolo che sa affascinare gli spettatori grazie ad un effervescente mix di ingredienti.C’è un testo divertente che racconta con ironia e comicità una romantica storia d’amore (quella tra l’autrice di testi Sonia e il compositore Vernon), c’è un cast eccezionale e talentuoso capitanato sul palco dalla affiatata coppia Giampiero Ingrassia e Simona Samarelli e dietro le scene dal regista Gianluca Guidi.

E ancora ci sono splendide musiche che incantano il pubblico con motivi che difficilmente si dimenticano, una scenografia semplice ma suggestiva (realizzata da Alessandro Chiti) tra enormi dischi musicali e statuette da oscar che permette anche numerosi cambi di scena a vista.

E poi ci sono anche sei bravissimi ballerini-cantanti; tre donne e tre uomini nel ruolo degli alter ego dei protagonisti, che esprimono i loro sentimenti e pensieri.

Ingrassia e Samarelli sono perfetti nei propri ruoli: simpaticamente nevrotici, due personalità eccentriche che vivono tra ansie e canzoni e che finiscono inevitabilmente per travolgersi a vicenda. Ingrassia fa sempre sorridere grazie alla sua spontaneità e innata ironia e Samarelli è brillante, rappresenta una donna sui generis che veste nella quotidianità con costumi teatrali appariscenti e sfavillanti. Da sottolineare la sua interpretazione del brano struggente e speranzoso “Credo ancora nell’amore”.

Anche Guidi interpreta un piccolo ruolo, quello del fonico Phil nello studio di registrazione; non appare sul palco ma si sente la sua inconfondibile voce fuori campo.

E poi c’è Leone il personaggio – senza volto – ma sempre presente e assillante…

Monica Menna