Marcello Capra riannoda i fili del tempo

I frutti del glorioso albero della musica sono copiosi e rossi.  Lo straordinario  chitarrista torinese Marcello Capra pubblica l’ album solista “I fili del tempo” (Electromantic 2011) che è un po’ il suo diario di vita, il resoconto di una carriera. 

Conoscendo Marcello non è il traguardo ma, semmai, il nastro di partenza verso nuovi viaggi. L’idea e il desiderio di percorrere la sua carriera è dovuta, crediamo, alla stimolante collaborazione instaurata con  due eccezionali  artisti: la vocalist Silvana Aliotta (Circus 2000) e il tastierista Beppe Crovella (Arti & Mestieri); con lui – ex chitarrista dei Procession – una grande reunion tra vecchie glorie dei gruppi più rappresentativi del rock progressivo della Torino degli anni ’70,  di una stagione effervescente e ricca di frutti (con gli “Arti” ancora pienamente in attività e creativi). 

I suoni cristallini della chitarra flatpicking vengono fasciate dai violini  (dell’organo di Crovella). La voce di Aliotta è calda e avvolgente e il brano di apertura “Dreaming of tinder” è davvero un piccolo gioiello. Il disco si muove tra blues, progressive, tango argentino, sonorità orientali.

Ci sono gli omaggi  al grande chitarrista brasiliano Irio De Paula, ad Astor Piazzolla ed alla sua bandoneon, al popolo tibetano, al blues di Skip James , alla sua vecchia band “I Procession”ed anche ai suoi nonni, cantanti lirici in giro per l’Europa tra anni ’20 e ’30… Tutto torna sotto l’albero fruttifero.

Gaetano Menna

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