Il battito continuo di Frank Carpentieri: A Napoli, la solidarietà ritma al Teatro Troisi

La recente serata al Teatro Troisi di Napoli, la seconda edizione di “Frank Carpentieri-Together forever”, non è stata solo un evento di successo con un inequivocabile sold out. È stata la manifestazione concreta di un’eredità artistica che, superando il dolore della perdita, si è trasformata in un’azione di profonda solidarietà.

Le espressioni “Il battito continuo di Frank Carpentieri” e “A Napoli, la solidarietà ritma” sintetizzano l’essenza di quanto celebrato al Teatro Troisi. Se la prima evoca l’eco duratura del talento di Carpentieri, il cui sound e la cui energia creativa continuano a risuonare ben oltre la sua scomparsa, la seconda definisce il meccanismo stesso dell’evento: l’arte e lo spettacolo si muovono a tempo, scandendo un ritmo di generosità dove ogni applauso e ogni performance si converte in supporto concreto.

Il “solidarity event” è stato organizzato dall’associazione “FrankCarpentieri7evenonlus”, presieduta dalla moglie, Romina Ranieri , ed è interamente dedicato alla memoria di Frank Carpentieri, il noto autore, compositore e dj del programma di Raidue “Made in Sud” , scomparso il 29 settembre 2023 a 47 anni dopo aver lottato contro un male incurabile

Il cuore pulsante dell’iniziativa risiede nel suo nobile scopo: l’intero ricavato è a sostegno delle attività della “Fondazione Santobono Pausilipon”. Un contributo vitale, come sottolineato da Flavia Matrisciano, direttrice della Fondazione, che ha rimarcato come l’ente sia felice di essere il destinatario di questa “risorsa preziosa” ricavata da un’azione concreta, considerando la mancanza di fondi pubblici.

L’evento, condotto da Magda Mancuso e dallo showman Fabio Brescia e curato nella direzione artistica dal giornalista Diego Paura, ha messo in scena un imponente schieramento di volti noti, a testimonianza del forte legame con Carpentieri e con la città.

Il cast, proveniente dal mondo della comicità, del teatro e della musica, è stato un omaggio corale alla figura del DJ, richiamando talenti affermati e volti noti del panorama nazionale e campano:

Molti artisti del cast provengono dall’esperienza di successo di “Made in Sud” o dalla scena cabarettistica campana. Tra questi c’erano Francesco Albanese, Alessandro Bolide, Mariano Bruno, Francesco Cicchella, Gino Fastidio, Luisa e Floriana, Tony Figo, il duo Matranga e Minafò, The Mast.

Il settore musicale è stato rappresentato da figure di spicco come Raiz (cantante e attore, voce storica degli Almamegretta), Andrea Sannino (noto per successi pop napoletani), e l’icona della canzone partenopea Valentina Stella, il Masaniello dell’omonimo musical Gianni Fiorellino, il cantante Erry Mariano (la sua canzone “Cosa Devo Fare” ha superato il milione di visualizzazioni su Youtube), Mavi (nota per le sue collaborazioni con Geolier), la popolare attrice, cantante, performer napoletana Thayla Orefice. L’ospite musicale a sorpresa è stato il pluripremiato cantante napoletano Franco Ricciardi.

L’affetto per Carpentieri ha superato anche i confini dello spettacolo: un momento di forte risonanza mediatica è stata la presenza del vicepresidente della Società Sportiva Calcio Napoli, Edoardo De Laurentiis, che è salito sul palco per portare il saluto della squadra azzurra e ha condiviso ricordi personali legati a Frank. Commovente e intenso è stato il monologo di Alessia Carpentieri in ricordo di suo padre.

In un evento dove l’arte si è fatta veicolo di altruismo – con il sostegno logistico di “Antica Frutteria” e “Cantine Davide Emanato”- la musica di Frank Carpentieri ha dimostrato di non essersi spenta. Ha semplicemente cambiato frequenza, trasformandosi nel ritmo incalzante della solidarietà.

Monica Menna

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