Il Teatro Gassman di Ripi diventa Agorà: “SUAD” e la sfida culturale contro la violenza di genere

Non un semplice spettacolo, ma un’azione corale di una comunità che sceglie di schierarsi. È questo lo spirito con cui, il prossimo lunedì 25 novembre 2025, il Teatro Comunale “Vittorio Gassman” di Ripi (FR) aprirà le sue porte. In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il palcoscenico di Piazza Luciano Manara diventerà il centro nevralgico di un’importante iniziativa di riflessione civica e sociale.

Un patto educativo tra istituzioni e cittadini

L’evento, fissato per le ore 10:30, rappresenta il momento clou della programmazione in provincia di Frosinone. La forza dell’iniziativa risiede nella sinergia messa in campo: grazie alla sensibilità dell’Assessore alla Cultura Enrico De Angelis e al coordinamento operativo di Guido Tommasi, la mattinata si configurerà come un momento di riflessione collettiva che travalica la pura rappresentazione artistica.

L’obiettivo è creare una vicinanza “corale” alle donne, coinvolgendo attivamente le forze vive del territorio: associazioni, cooperative e soprattutto le scuole. A sancire l’istituzionalità del momento saranno gli interventi del Sindaco di Ripi, Piero Sementilli, e del Dirigente scolastico Gianni Guglielmi. L’evento gode inoltre di un ampio supporto che spazia dal patrocinio del Comune e dell’Istituto Comprensivo di Ripi, fino alla collaborazione con realtà quali RDV Calcutta, Verres Onlus e il Coordinamento Donne della CGIL-SPI Frosinone-Latina.

Il teatro civico come spazio di coscienza

Al centro di questa agorà moderna ci sarà “SUAD”, la produzione della Compagnia Teatro A – Associazione Ariadne. Lo spettacolo, diretto da Valeria Freiberg e interpretato da Cristina Colonnetti, è stato scelto per celebrare questa importante giornata per le donne, proprio per la sua capacità di trasformare l’azione scenica in dibattito civile.

La regista Freiberg rivendica con forza questo ruolo del teatro: «Credo fermamente che il teatro sia uno spazio privilegiato per toccare le corde più profonde dell’umano e chiamare ciascuno di noi alla riflessione collettiva». Una visione che si traduce in un’opera multidisciplinare (teatro, danza, musica e video) capace di parlare direttamente ai giovani, interlocutori essenziali per costruire una società più equa.

La guerriera Suad: oltre la vittimizzazione

La narrazione, liberamente ispirata a un potente romanzo autobiografico di una scrittrice cisgiordana, affronta il tema brutale del “delitto d’onore”. Tuttavia, la regia si discosta dalla pura cronaca del dolore per abbracciare un messaggio di speranza. Suad, sopravvissuta e abbandonata, non viene ritratta come una vittima, ma come «una guerriera che ha scelto di vivere e di amare se stessa, determinando il proprio destino». Intessuta con i versi del poeta persiano Nezami Ganjavi, la pièce interroga lo spettatore sulla dignità umana e sulla libertà personale.

L’impegno della Compagnia Teatro A non si esaurisce a Ripi. La tournée, pensata per portare questo messaggio di rinascita in diversi territori, partirà da Roma il 22 novembre (Teatro Cometa Off, ore 11) e si concluderà il 27 novembre ad Albano/Cecchina presso il Teatro dei Castelli Romani (ore 11).

Rino Peronte

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