Teatro Vittoria: il futuro visto dall’oblò della lavatrice

“Tutto esaurito”. La recensione della prima del 20 marzo 2018.
In scena al Teatro Vittoria fino al 31 marzo 2018.

Tutto esaurito” di e con Max Paiella – in scena al Teatro Vittoria fino al 31 marzo 2018 – si riferisce al teatro sold out a cui l’artista aspira. Ma, nel gioco di parole, sta a significare pure che siamo tutti esauriti, stressati, fuori di testa.

“Tutto esaurito” si richiama poi alle risorse naturali che si vanno estinguendo e che non ci saranno più tra 50 anni: la natura, la buona agricoltura, il clima, l’ambiente, le pensioni, la gestione dei rifuti… grandi temi affrontati con ironia e comicità.

Ovviamente nello show – scritto  a quattro mani da Paiella con la moglie Caterina Brigliadori – non mancano i riferimenti alla sua città. Ricordandoci che la società romana che gestisce i rifiuti  ha una denominazione empatica: si chiama “Ama” ma non ci ama per nulla! Poi ci ricorda che, a Roma, dai “fori imperiali” siamo passati… ai “fori stradali”.

Non esiste quarta parete in questo one man show e Max colloquia e coinvolge costantemente il pubblico in sala a cui si rivolge durante tutto lo spettacolo.

Show divertente, esilarante, ma che fa anche riflettere, costruito perfettamente sulle corde del protagonista. Monologhi, imitazioni, canzoni-parodie, proiezioni video con cammeo di molti amici (dal divulgatore scientifico Mario Tozzi all’attore Stefano Fresi, a tutta l’allegra brigata burlesque del Micca Club).

Paiella si immagina uomo venuto dal futuro (ricordate il film “Ritorno al futuro”?). Arriva sul palco nella macchina del tempo che, nel suo caso è una lavatrice.

Racconta che è tornato indietro dal 2068 per ammonire gli abitanti del pianeta terra che stanno compromettendo il futuro.  Quel futuro che è visto attraverso i risciacqui della lavatrice a temperature sempre più elevate, con un chiaro riferimento al clima impazzito.

Momento toccante è quello dell’omaggio a Lucio Dalla di cui Max propone  – accompagnato dalla chitarra e poi dalla base musicale – la canzone  “Futura”. Richiamo esplicito a quel futuro che stiamo distruggendo scriteriatamente.

Infine ci resta un interrogativo: ma Max Paiella come fa ad entrare nella lavatrice?

Claudio Costantino

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