Teatro Brancaccio: Elvis, l’angelo bianco dalla voce suadente

“Elvis”. La recensione della prima di 6 marzo.
In scena al Teatro Brancaccio fino a 11 marzo 2018

Approda al Teatro Brancaccio “Elvis”, il musical dedicato alla vita ed alla musica di Elvis Presley, l’icona del rock ‘n roll. A dirigerlo Maurizio Colombi che ha firmato molti dei musical di maggiore successo (tra cui “Robin Hood” prossimamente in scena proprio al Brancaccio).

Un musical che è  spettacolare, energico, incalzante, con una band che suona dal vivo e 18 performer in palcoscenico. Ha anche un protagonista di spessore come l’italo canadese Joe Ontario (nella parte di “old Elvis”), dalla voce calda e sensuale,  molto vicina a quella di Presley originale (Ontario viene considerato uno dei migliori interpreti di Elvis a livello mondiale). Con lui in palcoscenico anche il bravo Michel Orlando (nella parte di “young Elvis”), al suo debutto in un musical come protagonista.

Più di due ore di spettacolo, con la proposta live di tutti i più grandi successi di The King, tra cui Jailhouse Rock, Suspicious Mind, My Way, That’s all right mama, Always on my mind, It’s now or never, You Don’t Have To Say You Love Me, e tante altre canzoni, altrettanto indimenticabili.

Il musical ripercorre la vita e la carriera, dalla giovinezza, all’apice del successo: la passione per il blues, il contratto con la Sun Records, il sodalizio con il colonnello Parker, le esibizioni negli show televisivi,  I concerti, I tanti film, il servizio militare.

Racconta anche il grande amore di Elvis per Priscilla Beaulieu, la fidanzata storica che poi diventerà sua moglie… un grande amore ma vissuto a sprazzi e poi il dolore della separazione.

Una vita intensa quella di Elvis, fatta anche di eccessi (su cui il musical un po’ glissa) ma anche di precisi punti di riferimento, la famiglia in primo luogo ma anche il clan  (la Memphis Mafia) di amici e collaboratori che lo adoravano e lo proteggevano.

Emerge il grande talento, una vita consacrata alla musica e sacrificata allo show-business. Il palco è costruito in modo da valorizzare le performance, soprattutto di Joe Ontario, l’ angelo bianco dalla voce potente.

Claudio Costantino

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