Sala Umberto: appuntamento al buio con il principe azzurro

“Volevo una cena romantica… e l’ho pagata io!”. La recensione della prima del 2 maggio 2017.
In scena al Teatro Sala Umberto fino al 14 maggio 2017

Un appuntamento al buio in un ristorante. Una donna non giovanissima – attendendo  l’uomo – fa riflessioni ad alta voce, rivolgendosi alla platea. Si svolge così uno spettacolo divertentissimo della serie “donne sull’orlo di una crisi di nervi”…

Barbara Foria  in “Volevo una cena romantica… e l’ho pagata io!” (al Teatro Sala Umberto fino al 14 maggio) – diretta da Claudio Insegno – è travolgente,  coinvolgente, ironica e dissacrante. Un talento della comicità, che mette alla berlina i difetti delle donne ma anche degli uomini di oggi.

Racconta l’amore ai tempi di What’sApp con esilarante spietatezza. La donna in rosso, verace napoletana, sogna una cena romantica con un cavaliere azzurro che non si presenta ma che manderà alla fine un messaggio vocale, ovviamente su What’sApp (il commento vocale è un cammeo dell’attore Pino Insegno, presente in sala il giorno della prima).

Circa due ore a ritmo incalzante, con Barbara che coinvolge gli spettatori e suscita grande risate.

In primo piano alcuni ritratti ad effetto, di “spietate” commesse, di seducenti profumiere, di tremende suocere, di uomini in pantofole e, soprattutto, di donne che hanno raggiunto gli “anta” e lottano (o fingano di lottare) per ritrovare la forma fisica perduta e che sono permanentemente alla ricerca dell’Amore con la “A” maiuscola.

In primo piano il rapporto di coppia, il tentativo di ritrovare stabilità affettiva terminata una storia d’amore, il rapporto tormentato con gli uomini che, con il passare degli anni, si fa sempre più difficile.

Barbara Foria, facendo ridere e con l’arma dell’ironia, mette il dito sulla piaga: non sono tempi di romanticismo per le donne di oggi; non ci sono cavalieri serventi e principi azzurri. Eppure loro restano inguaribili sognatrici.

Brunella Brienza

About