Teatro Quirino: le sfide a duello di Alessio Boni

foto Federico Riva

TEATRO QUIRINO
dal 23 febbraio al 6 marzo

I DUELLANTI
di Joseph Conrad

traduzione e adattamento
Francesco Niccolini

drammaturgia
Alessio Boni, Roberto Aldorasi,
Marcello Prayer, Francesco Niccolini

con
Alessio Boni
Marcello Prayer

violoncellista
Federica Vecchio

regia
Alessio Boni e Roberto Aldorasi

Al Teatro Quirino, dal  23 febbraio al 6 marzo, va in scena “I duellanti”, tratto dal celebre romanzo di Conrad del 1908, con Alessio Boni e Marcello Prayer. La regia è di Alessio Boni.

È la prima volta  che “I duellanti” viene adattato per il teatro. Ricordiamo invece l’adattamento cinematografico  del 1977, con il film di Ridley Scott con Keith Carradine e Harvey Keitel.

L’idea geniale su cui Conrad costruisce il racconto di “The Duel” è che i due avversari, entrambi ussari, non si fronteggiano sugli opposti versanti del campo di battaglia, ma sono ufficiali dello stesso esercito (la Grande Armée di Napoleone Bonaparte).

Inanellano sfide a duello che li accompagnano lungo le rispettive carriere, senza che nessuno sappia il perché di questo odio così profondo. E, proprio per il mistero che riescono a conservare, i due diventano famosissimi in tutto l’esercito napoleonico: non tanto e non solo per i meriti sui campi di battaglia di tutta Europa, quanto per la loro eroica fedeltà alla loro sfida reciproca, che li accompagnerà per vent’anni, fino al duello decisivo.

“L’avversario più feroce – osserva Francesco Niccolini nelle note di drammaturgia – lo hai dentro di te e non riesci a liberartene per il semplice fatto che sei tu che non vuoi liberartene”.

C. C.

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