Teatro Golden: amicizia smemorata

“Ritorno al presente”. La recensione.
In scena al Teatro Golden fino al 17 maggio 2015

Una sorta di “Ritorno al futuro” rovesciato (e la pellicola cult è anche citata dai protagonisti). “Ritorno al presente” – la commedia diretta da Augusto Fornari –  racconta di un imprenditore quarantenne (un palazzinaro senza scrupoli, interpretato da Nicola Vaporidis) che, all’improvviso, per un malore, perde la memoria dell’oggi, convinto di vivere 18 anni prima, cioè nel 1997.

Chiama in soccorso gli amici di una volta (portati in scena da Elena Di Cioccio, Luca Angeletti, Ruben Rigillo e lo stesso Augusto Fornari)  con cui, in realtà, aveva interrotto i rapporti proprio 18 anni prima. Il gruppo di una volta si ritrova, inaspettatamente e, pian piano, vengono in luce i motivi di attrito.

Per tutti è un “ritorno al passato” che costringe a fare chiarezza. C’è lo sforzo dell’imprenditore diretto a recuperare la memoria, ma anche del gruppo che, alla fine, ritrova la propria memoria, riannodando così legami spenti da tradimenti e malintesi.

La nuova commedia – tratta da un soggetto di Andrea Maia e Giuseppe Caravaglios – Augusto Fornari  l’ha scritto con il fratello Toni Fornari,  Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli.  Come dicevamo, Fornari recita pure e si ritaglia per sé il divertente ruolo dell’amico più scalcinato, quello sempre nei guai che, però, è anche il più sognatore, che desidera fortemente che venga recuperato il rapporto con gli amici di una volta.

Bella pièce sul valore profondo dell’amicizia, che riesce a migliorare gli uomini. Dal viaggio forzato nel passato – una sorta di involontaria terapia di gruppo – i vari protagonisti tornano al presente tutti migliorati. Recuperano quella parte giocosa, giovanile, sentimentale, dell’Io, che si era inaridita, ma che, vitalizzata, è la vera molla della vita.

Claudio Costantino

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