Teatro Quirino: diverte l’amore a ruoli invertiti

“Mi piaci perché sei così”. La recensione della prima del 10 febbraio.
In scena al Teatro Quirino fino al 22 febbraio 2015.

Gabriele Pignotta e Vanessa Incontrada, dopo il film “Ti sposo ma non troppo”, tornano assieme in teatro con una scoppiettante commedia sull’amore e sul rapporto di coppia, sulla crisi del settimo anno, sugli stereotipi di uomo e donna.

Il gioco teatrale di “Mi piaci perché sei così” ē di invertire i “ruoli” di coppia, di far sì che l’uomo pensi e agisca come una donna e viceversa. Nasce così una commedia dirompente. Lui, dopo l’incredibile metamorfosi, diventa il casalingo che si occupa delle faccende domestiche, attento all’estetica ed alla moda, che spreca denaro nello shopping. Lei, invece, è amante del calcio e della moto, fa qualche piccola riparazione elettrica in casa, e vaga in salotto, occupandosi di playstation e birra davanti alla tv.

La coppia scoppiata è posta a confronto con un’altra collaudata e “innamorata” (ma la realtà è solo apparenza) ed anche  grazie all’interazione tra di esse si alimentano le risate in platea.

I quattro protagonisti sono bravi a caratterizzare  i loro personaggi: Marco, il disegnatore sulle nuvole,  distratto e sciatto (Gabriele Pignotta); Monica, la bancaria precisina che vuole ordine e cura della casa (Vanessa Incontrada); dopo tutto cambia e si invertono i ruoli. Ci sono poi i due vicini, Stefano e Francesca (il tifoso e la tanghera), tra cinguettii ed odio latente (Fabio AvaroSiddhartha Prestinari)..

La proiezione di immagini sul velo di tulle alle spalle degli attori permette di raccontare l’evoluzione del rapporto d’amore tra Marco e Monica, dal romantico incontro casuale nella metropolitana di Parigi, all’innamoramento, fino alla crisi.

La commedia è molto divertente e frizzante. Merito anche dei protagonisti. Di Vanessa Incontrada, perfettamente a suo agio in palcoscenico; dell’eclettica Siddhartha Prestinari; soprattutto  della coppia (teatralmente collaudata) del mattatore Gabriele Pignotta e della sua formidabile spalla Fabio Avaro che, ancora una volta, ha colpito nel segno.

Claudio Costantino

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