Capita anche nelle migliori famiglie di avere qualche scheletro nell’armadio


La recensione della prima del 2 ottobre 2012
In scena al Teatro della Cometa fino al 21 ottobre.

Capita anche nelle migliori famiglie di avere qualche scheletro nell’armadio. Capita anche nelle migliori famiglie che i rapporti generazionali siano difficili, che i punti di vista di padri e figli siano diversi, che la morale sia differente.

“Anche nelle migliori famiglie”, a Roma al Teatro della Cometa, è una parodia che però, come dice Maurizio Micheli (che è autore della pièce oltre che protagonista principale) rischia di assomigliare troppo alla realtà. Quella proposta è una commedia divertente, tutta basata sulla verve di Micheli e della sua formidabile spalla Aldo Ralli. A supportarli tre giovani e valenti attori: Valentina D’Andrea, Gianluca Cortesi, Laura Monaco.

Molti gli ospiti in sala per il debutto romano; tra gli altri Benedicta Boccoli, Gianfranco D’Angelo, Antonella Elia, Enzo Garinei, Lino Patruno, Alvaro Vitali.

Con la puntuale regia di Federico Vigorito si affronta il tema del confronto generazionale. Il maldestro ed indeciso dentista (Micheli) che per una volta, trascinato dall’amico (Ralli), si lascia coinvolgere in una serata “pepata”, deve fare i conti con condizioni morali che non sono più quelle di una volta; non comprende le scelte dell’amico ma neppure quelle della figlia.

Certo i giovani non ne escono bene, qui visti cinici e spietati, nel loro essere escort o black bloc; a ben riflettere però non fa una bella figura neppure la generazione “adulta”, di famiglie scoppiate, sesso a pagamento, finto perbenismo.

Questa commedia affronta con il sorriso temi importanti ed attuali; ma dietro gli “eccessi” c’è la fragilità, dietro il “disincanto” l’ingenuità. Emerge soprattutto il bisogno di proteggere i propri figli anche se non si comprendono appieno, anche se è difficile accettarne le scelte di vita ed ideologiche, anche se il rapporto con loro è fallimentare. Ed è preferibile non vedere ciò che stravolge i convincimenti.

Proprio nei giorni in cui lo spettacolo è in scena al Teatro della Cometa giunge in edicola un numero del settimanale “Panorama” che si occupa anche del rapporto difficile tra genitori e adolescenti, che inducono padri e madri a sdraiarsi sul lettino di uno psicoterapeuta. Si racconta di storie di giovani con gravi problemi di anoressia, di abuso di droghe, di teenager che fanno gare di sesso in discoteca (vince chi riesce a farsi più ragazzi e la “sfigata” di turno paga da bere alle altre), di figli violenti (tanto che una madre ha deciso di assumere un guardaspalle)…

E’ proprio il caso di dire che la realtà è parodia del teatro.

Claudio Costantino

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